Il COVID-19 cancella anche il turismo scolastico

Un’ulteriore criticità derivante dalla pandemia per settore alberghiero, ristorazione, servizi, negozi e agenzie di viaggi, è derivata dallo stop alle gite scolastiche.

Un’assenza, quelle delle scolaresche, che ha portato alla perdita di 58 milioni di Euro considerato che, ad esempio, limitando il focus ai soli alberghi, le strutture ricettive che ospitava gli studenti, poteva contare su un’occupazione media annua di 90/100 giorni all’anno, per una tariffa standard tra i 30 e i 40 Euro a pernottamento, cui si aggiungevano peraltro ulteriori 30 che ogni ospite spendeva nelle città durante la giornata.

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