Fra pro e contro sull’eventuale rincaro della tazzina di caffè

Si allarga il dibattito, innescato dal titolare di un Caffè Storico di una città del nord. sull’opportunità di aumentare ad 1,50 Euro il prezzo della tazzina dell’aromatica bevanda per fronteggiare gli attuali costi cui non fanno eco altrettanti introiti a seguito del perdurare delle restrizioni.

Molti esercenti, al riguardo, esprimono perplessità, pur evidenziando l’inadeguatezza dei ristori e il problema rappresentato da alcuni costi fissi, tra cui il canone di locazione, rimasti inalterati nonostante il minor volume di attività.

Pur comprendendo le difficoltà degli operatori, la FENAILP rileva come un incremento repentino dei listini andrebbe a penalizzare in prima battuta consumatori, tanti dei quali provati anch’essi dalla crisi economica e, al contempo, allevierebbe solo in minima parte le difficoltà delle imprese.

Il tema sarà comunque oggetto a breve di un confronto organizzato dalla stessa Federazione che coinvolgerà naturalmente anche i titolari di molti Bar Italiani.

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