Canone Rai e utenze elettriche: Il DL Sostegni prevede riduzioni

Canone RAI ridotto al 30% per le strutture ricettive e di somministrazione e consumo di bevande in locali pubblici o aperti al pubblico. Riduzione di voci delle utenze elettriche

Il Decreto Sostegni all'art 6 rubricato "Riduzione degli oneri delle bollette elettriche e della tariffa speciale del Canone RAI" prevede che l'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente disponga per i mesi di aprile, maggio e giugno 2021 la riduzione della spesa sostenuta dalle utenze elettriche connesse in bassa tensione diverse dagli usi domestici, in particolare con riferimento alle voci della bolletta identificate come:

  • trasporto e gestione del contatore
  •  oneri generali di sistema

Si rideterminano, senza aggravi tariffari per le utenze interessate e in via transitoria e nel rispetto del tetto di spesa fissato in 600 milioni di euro per l'anno 2021, le tariffe di distribuzione e di misura dell'energia elettrica nonché le componenti a copertura degli oneri generali di sistema, da applicare tra il 1° aprile e il 30 giugno 2021, in modo che:

  1. sia previsto un risparmio, parametrato al valore vigente nel primo trimestre dell'anno, delle componenti tariffarie fisse applicate per punto di prelievo;
  2. per le sole utenze con potenza disponibile superiore a 3,3 kW, la spesa effettiva relativa alle due voci di cui al primo periodo non superi quella che, in vigenza delle tariffe applicate nel primo trimestre dell'anno, si otterrebbe assumendo un volume di energia prelevata pari a quello effettivamente registrato e un livello di potenza impegnata fissato convenzionalmente pari a 3 kW.

Inoltre lo stesso articolo reca una riduzione del 30% del Canone RAI (di cui di cui al regio decreto-legge 21 febbraio 1938, n. 246, convertito dalla legge 4 giugno 1938) per:

  • le strutture ricettive 
  • nonché di somministrazione e consumo di bevande in locali pubblici o aperti al pubblico

Per tale riduzione è assegnata alla contabilità speciale n.1778 intestata alla Agenzia delle Entrate la somma di 25 milioni di euro per riconoscere ai soggetti su indicati un credito di imposta pari al 30% dell'eventuale versamento del canone intervenuto prima della entrata in vigore del decreto Sostegni ovvero per corrispondere direttamente alla RAI le somme riguardanti le minori entrate di cui si tratta.

Il credito di imposta non concorre alla formazione del reddito imponibile.

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