Cambio di residenza e notifica avviso di accertamento: Cassazione

Con Ordinanza 20 maggio 2021, n. 13843, la Corte di Cassazione ha chiarito che, in caso di cambio di residenza, la notifica dell'avviso di accertamento effettuata presso il domicilio fiscale indicato dal contribuente nella propria dichiarazione dei redditi deve ritenersi valida, non rilevando la difformità tra la residenza anagrafica e quella indicata in dichiarazione.

La Suprema Corte, infatti, richiamando altre sentenze, ha affermato il principio secondo cui: ai sensi dell'art. 58 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, al dovere del contribuente di dichiarare un determinato domicilio o sede fiscale ed un determinato rappresentante legale, non corrisponde l'obbligo dell'Amministrazione finanziaria di verificare e controllare l'attualità e l'esattezza del domicilio eletto”.

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