Assunzioni agevolate nel 2021 per le donne

Il Governo vuole combattere la disoccupazione e la disparità contrattuale di genere in aumento nel 2020, a causa della pandemia, agevolando le assunzioni al femminile da parte dei datori di lavoro.
In base al DM dello scorso 16 ottobre 2020, dal 2021 è prevista un’agevolazione per i datori di lavoro intenzionati ad assumere donne lavoratrici con diverse tipologie contrattuali. Lo sgravio dovrebbe corrispondere al 50% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro sulla nuova assunzione, nei settori economici caratterizzati da più del 25% di disparità occupazionale di genere.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali vuole contrastare in questo modo il gender gap occupazionale cresciuto del 25% nel 2020, a causa dell’emergenza Covid-19, in ben nove settori: in particolare, nel settore primario e secondario ed in quello dei servizi della pubblica amministrazione, del trasporto, del magazzinaggio, dell’informazione e della comunicazione.
Tra le professioni caratterizzate da questo gap, non compaiono gli specialisti della salute, a differenza del 2019 ma si aggiungono, tra gli altri, i membri dei corpi legislativi e di governo, della magistratura e delle organizzazioni nazionali ed internazionali.
Vediamo nei dettagli l’agevolazione prevista, a partire dal 2021, per le assunzioni al femminile.
ASSUNZIONI DONNE: A CHI SPETTA L’AGEVOLAZIONE
A causa della pandemia, le donne lavoratrici con un contratto a tempo determinato sono in calo del 22,7%; seguono le lavoratici part-time (-7,4%), le libere professioniste (in calo del 5,1%) e quelle a tempo indeterminato mentre le fasce d’età più colpite sono dai 24 ai 39 anni (-7,2%).
Per contrastare questa tendenza, il Ministero del Lavoro, vuole agevolare i datori di lavoro, le imprese e le cooperative che intendono assumere donne a tempo indeterminato o per le trasformazioni a tempo indeterminato da precedenti forme contrattuali così come per le assunzioni part-time oppure a termine. Non rientrano nell’agevolazione, i contratti a chiamata ed il lavoro domestico.
LE ASSUNZIONI NEL 2021 POTRANNO RIGUARDARE DONNE DI OGNI ETÀ:
• prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi;
• rientranti in quelle categorie professionali con più del 25% di disparità contrattuale individuate dal Ministero del Lavoro.
ASSUNZIONI DONNE: LA DURATA DELL’AGEVOLAZIONE
Lo sgravio, come detto, sarà pari al 50% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro sulla nuova assunzione e si applica per la durata di:
• 18 mesi in tutto, tra il primo e il secondo rapporto di lavoro, nel caso della trasformazione a tempo indeterminato di una precedente assunzione effettuata a termine o in caso di assunzione a tempo indeterminato;
• 12 mesi, in caso di assunzione a termine.
L’agevolazione è prevista tra gli incentivi all’occupazione della Riforma Fornero (dall’art. 4, commi 8-11, della Legge 92/2012) e dal Regolamento (UE) n. 651 del 2014.